(1.2.3.4)
C’ero quando iniziò il piano di urbanizzazione del dopoguerra che determinò una massiccia edificazione. C’ero anche quando il grandissimo Coppi vinse i mondiali su strada nel ’53 e con signorile sportività condivideva con Bartali il tifo degli italiani del dopoguerra. Grande stupore e curiosità suscitarono le prime trasmissioni Rai e quando il Principe degli attori, Totò, interpretò il grande sogno di tutti gli italiani di allora, quello di vincere 5.120.000 lire a “lascia o raddoppia”. C’ero anche quando l’inimitabile super imitato Elvis Presley, cancellò in un colpo solo tutta la vecchia musica melodica.
Solo più tardi ho cominciato a percepire che la rivoluzione tecnologica degli anni ’50 aveva già cambiato il mondo. A cominciare dalla Lettera 22 prodotta dalla Olivetti nel 1950, che fu la macchina da scrivere portatile più amata da giornalisti e scrittori - tra i quali Enzo Biagi e Indro Montanelli- che rese più semplice e veloce la diffusione delle notizie. Sempre nel 1950 la DuPont ha iniziato la produzione industriale della fibra acrilica Orlon (Acrilan), che imitando la lana, il cotone ecc. ha dato inizio alla produzione e commercializzazione dei capi di abbigliamento a basso costo. Cominciò così la fine dei cappotti riciclati, rigirati e tramandati da padre in figlio. Fui e sono tuttora affascinato nel vedere quel viso sempre sorridente di Enzo Garinei, che nel’58 con Virna Lisi pubblicizzò il mio dentifricio preferito. E poi il Rugantino del’62, splendida commedia musicale di Garinei e Giovannini rappresentata con grandissimo successo per la prima volta al Teatro Sistina di Roma. I ricordi si fanno più chiari quando ripenso alla grande Olimpiade di Roma che nel 1960 contribuì al rilancio e alla diffusione dell’arte e della cultura italiana nel mondo. |
(5.6.7.8)
Grande passione suscitò in me la stupenda grafica e la criminale intelligenza di Diabolik apparso nelle edicole l’1 novembre del ‘62. La crisi dei missili di Cuba e poi il mistero della morte di Marylin Monroe nonché l’attentato di John Kennedy a Dallas furono episodi tragici che sconvolsero il mondo intero.
Solo recentemente ho scoperto con meraviglia che il 29 aprile del ’64 uscì dalla fabbrica di Alba il primo vasetto di Nutella, la crema al cioccolato più diffusa al mondo. Uno dei pochi grandi marchi rimasto italiano.
Ma l’evento culturale che mi coinvolse maggiormente nel ’64 fu la 32° Biennale di Venezia perché percepii che per la prima volta l’interesse della critica e del mercato mondiale dell’arte si stava rivolgendo con interesse anche verso gli Stati Uniti. Con la 32° Biennale venne sdoganata la Pop Art grazie a Peggy Guggenheim.
Cassius Clay proprio nel ’64 vinse il suo primo titolo mondiale dei pesi massimi. Egli mi colpì per la lucida potenza e ineguagliata classe con la quale spazzò via il vecchio pugilato.
Il 1967 fu l’anno della guerra tra Israele da una parte ed Egitto, Siria e Giordania dall’altra. Definita dei ‘sei giorni’ perché si combatté dal 5 al 10 giugno; tale offensiva influenza pesantemente ancora oggi la situazione geopolitica del Medio Oriente. Il Generale Moshe Dayan, all’epoca Ministro della Difesa, fu ritenuto il principale autore della grande vittoria militare. Egli nacque a Degania, prima colonia collettivistica della Palestina. Già da giovane sosteneva che “Israele non ha in prospettiva altra alternativa se non quella di convivere con gli arabi”. |
(9.10.11.12)
Ho voluto rappresentare Che Guevara non per le sue gesta ma più semplicemente perché la sua immagine assieme a quella di Marylin Monroe è fra le più diffuse al mondo. La scattò Alberto Korda. La passione giovanile del Che furono gli scacchi, passione comune con Marcel Duchamp, la cui morte avvenne anch’essa come per il Che nel ’67; certamente meno traumatica ma altrettanto altisonante. La Fontana (comune orinatoio) opera ready-made realizzata da Duchamp nel 1917 viene considerata da alcuni storici una delle maggiori opere d’arte del ventesimo secolo.
Il primo trapianto di cuore della storia della medicina venne eseguito il 3 dicembre del’67 ad opera del chirurgo sudafricano Christiaan Barnard su un paziente che morì dopo diciotto giorni ma che segnò una pietra miliare per la chirurgia. "Il est interdit d'interdire" fu il motto dei cosidetti sessantottini, movimento socio-culturale molto controverso. Alcuni ancora oggi affermano che abbia generato un mondo migliore, mentre altri sostengono che abbia intaccato pesantemente la moralità e la stabilita politica in tutto il mondo.
Il 1969 invece fu un anno di conquiste e del festival di Woodstock, che si tenne dal 15 al 18 agosto a Bethel (NY). Esso nacque come festival di provincia ma finì con l'accogliere circa un milione di persone. Si esibirono trentadue artisti tra i più noti di allora come Joan Baez, Santana, The Who, Joe Cocker, Jimi Hendrix ecc. Il 4 ottobre 1957 con il lancio del satellite sovietico Sputnik 1 iniziò di fatto l'era spaziale che vide l'America conquistare la Luna il 20 luglio 1969. l'evento fu seguito da più di 500 milioni di persone e culminò con la frase di Armstrong "Un piccolo passo per un uomo, unbalzo da gigante per l'Umanità". Io molto più terra terra conquistai il cuore della donna che diventerà mia moglie. |
(13.14.15.16)
C’ero e come nel 1970, anno che ricordo soprattutto per lo scioglimento del complesso dei favolosi Beatles e per la stupenda partita Italia-Germania, semifinale della coppa del mondo in Messico, classificata partita del secolo. Ricordo la bambina nuda che corre terrorizzata gridando di dolore mentre i suoi vestiti sono stati bruciati dal napalm. E' una immagine terribile del 1972 scattata da Nick Ut che gli valse il premio Pulitzer. quella foto fece il giro del mondo diventando il simbolo della guerra nel Vietnam. Essa colpì l'opinione pubblica mondiale più del precedente rifiuto di Cassius Clay di andare a combattere in Vietnam. Fece tanto impressione che risvegliò la coscienza della gente comune.
Le stupende fattezze dei Bronzi di Riace vengono portate alla luce nel ’72. Alti quasi due metri essi vengono considerati tra i capolavori più importanti dell’arte greca del V secolo a.C.
Il maggiore artefice della pittura del ‘900 fu Pablo Picasso; con la sua morte si chiuse un’epoca nel mondo dell’arte, iniziata nel 1907 quando dipinse “Les demoiselles de Avignon”. Quest’opera segnò l’inizio del suo Cubismo. Successivamente egli fu sempre più proiettato verso la semplificazione della forma fino a raggiungere il segno puro.
Aggiungi un posto a tavola, altra commedia musicale di grandissimo successo, fu scritta da Garinei e Giovannini poco dopo la morte del grande Picasso il cui soggetto fu ispirato al romanzo “dopo di me il diluvio”. Con il senno di poi sembra il preludio della fine non solo di Picasso ma anche dell’Arte con la A maiuscola.
Nel 1974 muore Vittorio De Sica, uno dei più grandi maestri del cinema mondiale, regista indimenticato tra l’altro de ‘La ciociara’ e ‘Ladri di biciclette’; fu uno dei padri del Neorealismo.
(17.18.19.20)
Ma gli anni ’70 furono anche il decennio identificato come quello degli “anni di piombo”. Decennio di contestazioni e di scioperi culminato con l’assassinio politico di Aldo Moro e la strage della stazione di Bologna.
Quegli anni videro anche il succedersi di tre Pontefici: la morte di Paolo VI e poi quella prematura di Papa Luciani con la conseguente elezione del grande Papa polacco avvenuta nel 1978. Subito dopo la sua elezione Karol Wojtyla intraprese una forte azione politica e diplomatica contro il comunismo. Meno di un anno dopo l’ascesa al trono pontificio, Giovanni Paolo II fece un viaggio memorabile in Polonia e i suoi discorsi, pur se moderati, incoraggiarono la nascita di una “Polonia alternativa” Gli anni ’80 iniziarono proprio con un’ondata di scioperi in Polonia dovuti al continuo graduale aumento dei prezzi, soprattutto della carne. Essa raggiunse i cantieri navali di Danzica causando la chiusura dei porti con il conseguente fermo dell’economia del paese. Nasce il sindacato indipendente Solidarnosc, guidato da Lech Walesa, che appoggiò la resistenza anticomunista i cui membri erano legati alla Chiesa Cattolica. Varie tragiche vicissitudini successero in Polonia e in Italia. Il 13 maggio 1981 Giovanni Paolo II fu vittima di un grave attentato. Soccorso prontamente venne sottoposto a un difficile intervento chirurgico ad opera del Prof. Francesco Crucitti che, riuscendo a farlo sopravvivere, venne riconosciuto come “chirurgo del Papa”.
(21.22.23.24)
Dopo 44 anni, l’11 luglio 1982 l’Italia vinceva in Spagna il suo 3° campionato mondiale di calcio (Spagna 82). Il manifesto fu affidato all’allora quasi novantenne Joan Mirò, artista di fama mondiale, facendo così andare in pensione tutta la vecchia iconografia legata ai tori e ai toreri.
La grande gioia si spense meno di due mesi dopo, a causa dell’assassinio del Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Egli dal 1974 si trovò a dirigere le indagini per la lotta contro il terrorismo ottenendo importanti risultati contro le Brigate Rosse. Nel 1982, nonostante la sua manifestata perplessità, venne nominato Prefetto di Palermo per tentare di contrastare la sanguinosa guerra tra le cosche mafiose. Ma gli venne a mancare il sostegno da parte dello Stato (più volte da lui lamentato). Così, il 3 settembre 1982 la sua vita e quella di sua moglie si conclusero tragicamente dentro una A112 bianca.
Nell’85 si spense Marc Chagall, il pittore che si definiva “nato morto”. Le sue opere si ispirarono spesso a episodi biblici, espressione della propria cultura ebraica. E’ anche il pittore che fa sognare e che piace ai bambini per quella sensibilità apparentemente infantile purtroppo distrutta in Ucraina a seguito della tragedia di Cernobyl, avvenuta un anno dopo la sua morte. Mi sono “servito” di lui e delle bambole spettinate e bruciacchiate per raffigurare l’azzeramento di quel popolo dopo l’esplosione nucleare.
Il 14 Agosto del 1988 si spense un altro gigante del’900, Enzo Ferrari “un giovane che aveva sognato di diventare Ferrari e lo è diventato” (Enzo Biagi).
Concludo questo primo ciclo raffigurando un’immagine storica di un ragazzo cinese, rimasto sconosciuto, che il 5 giugno del 1989, durante la protesta di Piazza Tienanmen a Pechino si parò davanti ai carri armati per fermarli. La rivista Time ha incluso “il rivoltoso sconosciuto” nella sua lista de “le persone che più hanno influenzato il XX secolo”. Successivamente il 9 novembre dello stesso anno cadde il muro di Berlino, considerato il simbolo della cortina di ferro, durante la guerra fredda. La caduta del muro di Berlino segna il tramonto dell’Europa dell’Est i cui primi scricchiolii si fecero sentire proprio dopo la prima visita di Papa Giovanni Paolo II in Polonia. Per questo ho raffigurato una gru dei cantieri di Danzica che solleva un pezzo di quel muro. |